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Filosofia di un metodo per il territorio

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Questo breve titolo evidenzia certamente l’aspetto più importante di questo processo produttivo, ne definisce la genesi che è, allo stesso tempo, l’obiettivo da raggiungere.

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Dal punto di vista tecnico SoloUVA è un metodo con il quale vengono prodotti vini a rifermentazione in bottiglia senza la consueta aggiunta di zucchero di canna per provocare la seconda fermentazione e per dosare il vino dopo la sboccatura. Al posto del saccarosio (zucchero di canna o barbabietola) viene utilizzato il mosto delle stesse uve, ricco, in modo naturale, di zucchero.

Perché utilizzando questo processo possiamo affermare che i vini si fanno pura espressione del territorio nel quale sono prodotti?

Di certo non solo perché nella bottiglia, nel nostro calice, non è stato aggiunto nulla di estraneo a parte l’uva.

Proprio dal territorio è necessario partire per capirne il motivo. Continua...

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Vendemmia

Il nostro metodo di produzione "senza zuccheri esogeni", che noi chiamiamo molto semplicemente ed efficacemente SoloUVA si distingue dal tradizionale metodo classico essenzialmente in tre momenti. Il primo e il più importante è l'epoca della vendemmia. In Franciacorta abbiamo la fortuna di goder di un clima mite che permette alle nostre uve di arrivare ad una perfetta maturazione fenologica. In questo modo il frutto oltre ad essere ricco di zucchero, sviluppa i composti fenolici del vino, elementi che donano profumo e consistenza.

Solo in questa fase le uve riescono ad esprimere le caratteristiche della propria varietà e soprattutto della propria provenienza. In questo modo si possono rintracciare nel frutto le peculiarità di quei suoli tanto differenti che connotano la Franciacorta.

Tiraggio

Raccolte le uve, si procede alla soffice pressatura con una resa in pressa molto bassa, ben al di sotto del limite consentito dal Disciplinare di produzione del Franciacorta Docg, questo per ottenere mosti ancora più ricchi. In questa fase mettiamo da parte una parte del succo ottenuto e ne blocchiamo la fermentazione con il freddo. Questo mosto sarà usato al posto dello zucchero di canna per la presa di spuma, durante il tiraggiocioè l'imbottigliamento, la fase durante la quale avviene la seconda fermentazione tipica del Franciacorta.  

Dosaggio finale

Dopo anni di attesa (i tempi sono rigidamente dettati dal Disciplinare di produzione del Franciacorta Docg) e dalle nostre scelte di cantina si procede con la  sboccatura, l'operazione che consente di eliminare le spoglie dei lieviti che hanno permesso la seconda fermentazione in bottiglia, rendendo così il nostro Franciacorta limpido. In questa fase si procede al rabbocco della bottiglia e all'aggiunta dello sciroppo di dosaggio per determinare la tipologia del gusto del nostro Franciacorta sparkling wine. Anche in questo caso noi assolutamente non usiamo lo zucchero di canna bensì sempre il mosto atto a Docg proveniente dai nostri vigneti.

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